“ALGÙN DÌA”, è il risultato dell’incontro del fisarmonicista Salvatore Cauteruccio e del pianista Umberto Napolitano, provenienti da percorsi musicali diversificati, con il valido contributo del trombettista Gianfranco Campagnoli.
La scrittura, nella parte espositiva dei temi, tiene fede in parte al linguaggio più ortodosso della tradizione “tanguera”, in parte al lessico e sintassi del jazz moderno, ciò si ritrova anche nelle tessiture ritmiche , armoniche e nel fraseggio delle improvvisazioni, con intense inflessioni contrappuntistiche . Il risultato è musica ricca di contaminazioni con una forte connotazione mediterranea.